venerdì 15 dicembre 2017

Incontro con l'autore Salvatore Lanno



Lunedì 4 dicembre Salvatore Lanno è venuto nella nostra scuola, l’Istituto Comprensivo “Margherita Hack”, e si è prestato a un’intervista con noi studenti del laboratorio “Giornalino blog”.
Autore di “La vita di tutti noi”, “Il ricordo del nove” e “Il leone prepotente”, è musicista e proprio una persona disponibile e simpatica.
Inizia a scrivere a soli 25 anni. Oggi, fra le varie attività, organizza anche concorsi letterari.


Studente: Ero curiosa di sapere dove scrive i suoi racconti?
Lanno: Beh, li scrivo sia a casa che nel mio ufficio.

Studente: Lei è uno scrittore a tempo pieno?
Lanno: Intanto non mi reputo uno scrittore, ma un autore; e no, di professione faccio il musicista.

Studente: Le è sempre piaciuto scrivere? Anche da piccolo?
Lanno: No, da piccolo non sopportavo scrivere. Poi, a un certo punto della mia vita, è arrivata la passione per la scrittura.

Studente: Di che cosa parlano i suoi racconti?
Lanno: Uno parla del bullismo, l’altro del ricordo di un giorno particolare, e il terzo delle persone che ci circondano.

Studente: Ti immedesimi nei personaggi dei tuoi racconti?
Lanno: Sì, soprattutto ne “Il ricordo del nove”.


Studente: E perché?
Lanno: Perché quello che racconto in quel libro è successo veramente, a me e a un mio amico.

Studente: Andiamo avanti, le volevo chiedere se lei si ispira ad altri scrittori famosi.
Lanno: No, non mi ispiro a nessuno perché non sono al loro livello.

Studente: Ritornando al racconto del bullismo, lei ha visto o ha vissuto atti di bullismo?
Lanno: Sì, sia visti che provati.

Studente: Pubblicare un libro è facile?
Lanno: No, per niente. Devi scegliere la casa editrice più adatta a te. Alcune ti chiedono dei soldi per pubblicare i tuoi libri.
Grazie ragazzi per l’intervista.

Studente: Grazie a lei per essersi prestato.




Lanno è stato proprio una scoperta. Io non me lo immaginavo così alla mano e disponibile con noi ragazzi. Questo incontro con l’autore, mi rimarrà sicuramente impresso.

Chiara M.