mercoledì 2 marzo 2016

Le cinque W, il LEAD e il titolo

Tanto per cominciare, parliamo delle “cinque W”. Per la precisione si tratta di cinque parole che cominciano con la “W”, e una con la “H”. 
Sono le cinque domande alle quali un articolo deve rispondere, gli elementi imprescindibili che non possono mancare in un testo informativo.

Si tratta di: What, Where, When, Why, Who, How.

Se per esempio dovete scrivere un articolo di cronaca sportiva sulla partita di calcio che si è appena conclusa durante l'ora di scienze motorie, in cui le femmine per la prima volta sono riuscite a battere i maschi, tenete presente le vostre “cinque W”.
What / Who: la vittoria delle femmine nella partita a calcio
Where: nella palestra della scuola
When: durante l'ora di scienze motorie del giovedì
Why: perché è la prima volta che le ragazze riescono ad avere la meglio sui maschi!
How: con un goal di Michelle su assist di Camilla

Usate la seguente scaletta per scrivere un articolo:
1) Lead (attacco), in cui solitamente sono esplicitate le “cinque W”
2) Ampliamento del testo: redigete nel dettaglio la cronaca di come si sono svolti i fatti
3) I precedenti: nel caso della partita, potrete parlare di com'erano andate le precedenti
sfide calcistiche tra maschi e femmine
4) Le testimonianze: dichiarazioni, interviste, frasi pronunciate dai protagonisti
5) La chiusura: tirate le somme della vicenda e provate a proiettarvi nel futuro... “i maschi chiederanno la rivincita?”

Soffermiamoci brevemente sul lead. Come ho già detto, l'attacco tradizionale prevede l'enunciazione delle “cinque W” (lead oggettivo), ma nel giornalismo contemporaneo sono molto
diffuse soluzioni diverse. Si può infatti partire:
Da un particolare. Per esempio: “Un abbraccio lungo un sogno tra Silvia e Dinithi dopo il triplice fischio del prof. di scienze motorie...”
Dall'enunciazione del fatto: “Le femmine di terza media ce l'hanno fatta. Per la prima volta in tre anni, si sono aggiudicate la partita di calcio dell'ora di scienze motorie...”
Da una dichiarazione: “Ci hanno dato filo da torcere e noi abbiamo commesso degli errori” commenta secco Nicola “ma siamo comunque usciti a testa alta da questo match...”
Da un interrogativo: “E se le ragazze fossero da champions?...”
Da una citazione letteraria, cinematografica o comunque di grande risonanza culturale:
“Per me si va nella città dolente/ per me si va nell'etterno dolore” sembrano esclamare
gli occhi delusi di Alessandro, di rientro negli spogliatoi...”
Da un commento del giornalista: “Una vittoria indiscutibilmente meritata, anche se quel goal annullato ad Alex sullo zero a zero avrebbe cambiato le sorti della gara...”

Ora cambiamo argomento e pensiamo al titolo. Esso ha una funzione molto importante perché
deve riassumere il senso dell'articolo. I titoli possono essere:
Enunciativi (dicono il fatto così com'è): 1-0, MASCHI BATTUTI
➔ Valutativi (esprimono una posizione sul fatto): FEMMINE, ED E' TRIONFO STORICO
Dialogici (prevedono un “virgolettato”): MARTINA: “ABBIAMO IL CALCIO NEL SANGUE!”
Ironici o metaforici: MICHELLE, CHE SBERLA! … UNDICI LEONESSE

Badate bene a queste regole per il titolo:
➔ usate poche parole (al massimo cinque)
➔ non mettete mai il punto fermo dopo il titolo
➔ evitare i due punti (:) e i puntini di sospensione (...)
➔ evitare le ripetizioni


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