"L'eco del corridoio" è il blog curato dai ragazzi della scuola media di Assago nell'ambito del laboratorio "Giornalino blog".
lunedì 23 dicembre 2019
mercoledì 4 dicembre 2019
UN ALBERO NATALIZIO... EUROPEO!
L’Istituto
comprensivo “Margherita Hack” presenta “Christmas Exchange”, un progetto
all’insegna dell’internazionalizzazione e della condivisione
L'Istituto Comprensivo
“Margherita Hack” di Assago ha aderito quest’anno
al "Christams Tree Decoration Exchange Project”, un Progetto
Europeo di Scambio di Decorazioni Natalizie tra le scuole dell’infanzia e
primarie dell’Europa.
Ideato dal
centro Europe Direct di Wrexham, in Galles, e diffuso dal centro Europe
Direct Lombardia, il progetto intende promuovere la conoscenza reciproca tra
gli studenti, la solidarietà e l’interculturalismo, in un’ottica di promozione
e valorizzazione della coesione sociale, a livello europeo.
Il progetto, inoltre, mira a
incoraggiare le scuole a mantenere i contatti con i loro partner di scambio e a
lavorare in futuro con altri Istituti Scolastici in tutta l’Unione Europea, per
incrementare l’offerta educativa e promuovere l’esercizio di una Cittadinanza
attiva.
Le scuole che partecipano
all’iniziativa sono state organizzate in gruppi di scambio, costituiti da non
più di 30 partecipanti. Del nostro gruppo fanno parte: 3 scuole italiane, 2
scuole del Regno Unito, 4 scuole della Francia, 6 scuole della Spagna, 1 scuola
della Polonia, 2 scuole dell'Austria, 2 scuole della Romania, 1 scuola della
Finlandia, 1 scuola della Germania, 2 scuole della Grecia, 1 scuola della
Bulgaria e 1 centro Europe Direct del Portogallo.
Il progetto, giunto alla sua
undicesima edizione, ha coinvolto direttamente i bambini, che hanno realizzato
e scambiato con altre scuole europee decorazioni natalizie e “pacchetti
informativi” sulle tradizioni del Natale nel proprio Paese.
Gli alunni hanno esercitato
la loro creatività e la loro manualità realizzando cartelloni, fascicoli e
decorazioni che rappresentassero il Comune, la Regione e il Paese di
appartenenza. Per creare il video di presentazione della scuola, inviato a
corredo delle decorazioni, gli alunni sono stati coinvolti nella ricerca
d’informazioni, usi e abitudini propri del loro territorio, e in questo modo
hanno potuto affinare la loro identità culturale.
Tutto ciò assumerà ancora
più significato quando gli studenti riceveranno, nelle prossime settimane, il
materiale proveniente dalle altre scuole d’Europa: le decorazioni saranno
utilizzate per decorare un albero di Natale europeo, multiculturale, e i
pacchetti informativi verranno divulgati in classe ed esposti in mostra, per
poter essere osservati, letti, condivisi.
Grazie alla condivisione e
allo scambio, nuclei fondanti di questo progetto, gli alunni avranno occasione
di conoscere le tradizioni natalizie di altri Stati d’Europa, nonché
approfondire molti altri aspetti di ogni Paese, come la lingua, la geografia,
la storia, la cultura, le attività scolastiche e le tecniche manuali adoperate.
Un’occasione per conoscere
meglio se stessi e contemporaneamente allargare i propri orizzonti,
oltrepassare i muri della propria scuola, guardare oltre i propri “confini” ...
Un modo per viaggiare e fare esperienza, pur rimanendo tra i banchi di scuola,
comprendendo di essere non solo cittadini d’Italia, ma anche cittadini
d’Europa.
Questo svilupperà nei
bambini il senso di un “Natale Insieme”, un Natale condiviso, oltre le
distanze, sia geografiche che culturali. Da qui il nome “Christmas
Exchange – Natale Insieme”, che il gruppo di lavoro dell’Istituto ha scelto
per l’evento natalizio “europeo” che concluderà il progetto e si svolgerà
il 14 dicembre, dalle ore 10:00 alle ore 12:00, presso la Scuola
Primaria.
Il significato dell’evento è
racchiuso iconograficamente nel logo preparato per questa occasione: un albero
di Natale con una stella tricolore, unita in cerchio con altre 11 stelle
(ricordando il logo a 12 stelle che simboleggia la Comunità Europea), alludendo
a un senso di appartenenza, condivisione e unione.
L’Istituto Scolastico
“Margherita Hack” è lieto di invitare voi tutti a partecipare a questo
significativo momento di festa e a brindare sotto l’albero “europeo”, per
un Natale di tutti…un Natale insieme!
Le maestre Valentina Cassiano e Rosaria Incarbone
Walking tour... in English
Viaggiare e parlare inglese.... senza andare troppo lontano!
Da anni nella nostra scuola
si svolgono i walking tour organizzati dalla prof. di inglese Donatella
Perrotta. Si tratta di una grande opportunità che ci viene offerta dall’istituto.
L’attività consiste nel
visitare le attrazioni principali di una città mediante delle guide madrelingua
che parlano in inglese e che, oltre a descriverci i monumenti, raccontano delle
leggende sulle origini dei luoghi.
Il nostro compito è ascoltare
che cosa viene detto e prendere appunti
perché, una volta tornati a scuola, sosteniamo un piccolo test per
capire quanto siamo stati attenti e che cosa ci ricordiamo della gita.
L’aspetto che più ci piace dei
walking tour è la possibilità di visitare una nuova città o scoprire delle cose
nuove sulla nostra.
Quest’anno visiteremo Milano
e speriamo che sia divertente come l’anno scorso a Pavia.
Riccardo S., Mattia C.,
Micole G.
STIAMO IN GUARDIA!
Una nuova iniziativa alle
medie: l’insegnamento di tecniche di autodifesa nelle ore di educazione fisica
Noi, le ragazze di blog, abbiamo intervistato la prof di educazione
fisica Francesca Pecoraro per confrontarci con lei sulla possibilità di
inserire delle lezioni di autodifesa all’interno delle ore di scienze motorie.
L’autodifesa consiste nell’essere in grado di difendersi
da soli contro eventuali malintenzionati, cosa che dovrebbero imparare a fare
tutti, anche fuori dalla scuola, perché purtroppo può capitare di trovarsi in
situazioni spiacevoli, anche per strada.
La prof ha accettato la proposta e nei giorni seguenti sono arrivati a
scuola due professionisti/ istruttori di
KICK BOXING per svolgere una lezione di autodifesa.
La KICK BOXING consiste nell’imparare a difendersi
con calci (a mulo, frontale, laterale ecc…), pugni (es. jeb, diretto, gancio ecc..)
e parate; inoltre abbiamo appreso tecniche di judo.
Gli esercizi che abbiamo svolto nelle ore di educazione
fisica riguardanti la kick boxing sono stati finalizzati a mantenere la guardia
in modo che l’avversario non ti colpisca sulle ginocchia; quindi ci hanno
spiegato che il jeb viene tirato con il braccio davanti e il diretto invece con
il braccio dietro; gli esperti infine ci hanno mostrato le cadute all’indietro
e in avanti.
Questa attività ci ha fornito le basi dell’autodifesa, ma
gli esperti ci hanno insegnato anche che le mosse imparate non servono per fare
del male bensì riuscire a difenderci in caso di difficoltà.
ALESSIA
C., ALESSIA D. B. E SOFIA P.
Pronto intervento prof!
I docenti, i bidelli e le segretarie della scuola hanno seguito un corso
sul primo soccorso e sull’uso del defibrillatore.
Negli ultimi giorni il personale scolastico è stato sottoposto a un
corso di tecniche di primo soccorso e ha imparato a usare il defibrillatore, uno
strumento pericoloso che va usato con molte attenzioni e precauzioni, essendo
dotato di un sistema elettrico in grado di dare la scossa.
Il corso è stato effettuato nei giorni del 16 e del 23 novembre con la
partecipazione di 50 persone. È stato
utile perché a scuola può accadere che i ragazzi svengano o si sentano male. Nella
scuola elementare, in seconda, una bambina di sette anni ha avuto un mancamento
e per soccorrerla hanno dovuto chiamare l’ambulanza.
In un altro istituto l’intervento esperto di un insegnante ha potuto
salvare un alunno. Fuori dalla scuola, ad esempio nell’ambito di associazioni
sportive, alcuni ragazzi hanno frequentato un corso salvavita scoprendo come
agire in caso di emergenza.
Abbiamo intervistato una bidella e una segretaria della scuola che hanno
partecipato al corso, per comprendere meglio che cosa hanno imparato: nel
momento in cui una persona si sente male bisogna subito controllare la
respirazione, per distinguere uno svenimento dall’ arresto cardiaco. Poi un
altro aspetto fondamentale su cui ci si deve basare è la coscienza: la persona
risponde oppure no?
Nel frattempo bisogna eseguire delle flessioni con entrambi le mani al
centro dello sterno e, dopo trenta massaggi, la respirazione bocca a bocca. Nel
frattempo si chiama l’ambulanza.
Adesso, grazie a questo corso, le scuole sono più sicure e pronte a ogni
evenienza.
Sofia C.,Anna M.,
Alessia D.B.
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