venerdì 15 novembre 2019

Insieme, per una scuola sicura!

I ragazzi delle medie si esprimono contro ogni forma di bullismo e vandalismo

Negli ultimi anni nelle scuole e, in generale, tra i giovani, sono sempre più diffusi i fenomeni del bullismo  e del cyberbullismo. 
Il bullismo consiste in una serie di comportamenti aggressivi fisici e psicologici nei confronti di soggetti che non sono in grado di difendersi. I comportamenti violenti consistono in offese, insulti, derisione per l’aspetto fisico, diffamazione, esclusione, fino a vere e proprie aggressioni fisiche. 
Secondo alcuni studi il bullismo può accompagnare un bambino durante tutto il percorso scolastico.
In alcuni casi si manifesta sui social network.
Due ragazzi su tre dichiarano di aver subito bullismo. 
Sia bulli che vittime hanno un aspetto in comune: la poca autostima. Il primo nasconde questo aspetto con l’aggressività, il secondo si rinchiude nel suo “mondo”. Per combattere questo fenomeno il mezzo più efficace è sensibilizzare i giovani. Un ruolo molto importante ce l’hanno le scuole, gli insegnanti e le famiglie. Un altro rimedio molto efficace è parlarne con un adulto come un genitore o un insegnante oppure con un amico fidato.
Quando si è al corrente bisogna farsi avanti e intervenire proteggendo la vittima.
Un altro atteggiamento molto diffuso è il vandalismo. Scritte e graffiti non devono deturpare l'arredo scolastico, come banchi e porte dei bagni. Inoltre se vengono rovinate e rotte attrezzature pubbliche, alla fine il dirigente scolastico ne paga le conseguenze.
Abbiamo intervistato le bidelle, che pensano che il vandalismo sia una cosa stupida e offensiva. Hanno raccontato di alunni che hanno buttato oggetti nel laghetto della scuola oppure hanno provato a rompere la macchinetta del caffè per rubare i soldi... per fortuna è capitato solo una volta e i responsabili del tentato furto sono stati colti sul fatto.

In seguito abbiamo intervistato la professoressa Ferri, referente della scuola "Sandro Pertini". Secondo lei il bullismo è sbagliato perché bisogna rispettarsi l’un l’altro. Fortunatamente non molti alunni si sono rivolti alla vicepreside, ma quei pochi che lo hanno fatto hanno denunciato situazioni spiacevoli.
Per la docente, bullismo e vandalismo sono collegati e simili tra loro perché il bullismo è un atto di violenza nei confronti delle persone mentre il vandalismo è un atto irrispettoso verso l’ambiente scolastico.
Insieme dobbiamo batterci per una scuola sicura e tranquilla!       

Sofia C. e Anna M.

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