In questi giorni secondo i dati del centro Epson si sono verificate le precipitazioni di 6 mesi e l’emergenza maltempo non cessa ancora.
Nelle ultime settimane si sono susseguite diverse tragedie causate dalla pioggia.
In Liguria, per esempio, un anziano di 74 anni era uscito in barca e non aveva più fatto ritorno; il corpo senza vita è stato ritrovato tra i massi della scogliera, forse è stato travolto dalle acque del fiume.
Nel Torinese è scomparso un uomo di 70, inghiottito dalle acque; mentre ad Agrigento è stata ritrovata un auto che si presume sia di un allevatore di 60.
L’auto al momento del ritrovo era nell’alveo di un torrente.
Le ricerche non hanno avuto esiti finora, però si ipotizza che la vettura sia stata travolta da una frana e trascinata dalle acque.
Negli ultimi giorni molti fiumi d’Italia sono a rischio d’esondazione: il Po a Torino si gonfia di giorno in giorno e anche molti affluenti del Po sono a rischio.
Nella regione Liguria dopo le piogge sopportate è in grave difficoltà.
I danni secondo le prime stime ammontano a circa 100.000.000.
Il maltempo si è spostato quindi a Roma, dove i romani hanno vissuto alla loro maniera il “Black Friday” tra allagamenti e sciopero dei mezzi di trasporto.
Il maltempo non manca neanche in Calabria, dove interi paesi sono isolati tra strade dissestate, circolazione dei treni interrotta, frane e allagamenti.
In Sicilia sono stati interrotti tutti i collegamenti con le isole.
I metereologi avevano previsto un miglioramento dal 26 novembre e così è stato.
L’ordine di grandezza di perdite secondo la Cia-Agricoltori italiani è già a milioni di euro.
In Piemonte quando c’è un alluvione la situazione è sotto controllo perché dal 1994 è stato fatto qualche investimento per contrastare il dissesto idrogeologico e perché il Piemonte ha un sistema di protezione civile tra i migliori del mondo.
Il merito è tutto di un esercito di straordinari volontari, più professionali dei professionisti.
Alessandra P.
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